mercoledì 26 giugno 2013

La Dea Atena




Brigit - Imbolc by Suzuran


Cerere by Suzuran


venerdì 4 gennaio 2013

Solo uomini...non ci avevo mai pensato


Cose che non sapevo sui lupi mannari irlandesi...e che mi danno un po' di sollievo


The Irish werewolf is different from the Teutonic or European werewolf, as it is really not a “monster” at all. Unlike its continental cousins, this shapeshifter is the guardian and protector of children, wounded men and lost persons. According to some ancient sources, the Irish werewolves were even recruited by kings in time of war. Known in their native land as the faoladh or conroicht, their predatory behaviour is typical of the common wolf, not beneath the occasional nocturnal raid on local sheep or cattle herds. If attacked or surprised while in wolf form, they usually simply run off because this causes them to shift back into their more vulnerable human form. However, after changing back into a man or woman, evidence of their lupine adventure remains on their bodies. If wounded, the injury remains. If they kill a sheep or cow, the telltale bloodstains stay on their faces and hands.  
The most famous of the mythical Irish werewolves are the people of Ossory (modern day Kilkenny) whose legends live on even today. Among other lingering tales, the Ossory folk were documented by none other than Giraldus Cambrensis who, in the year 1185 transcribed what was no doubt a much older, oral folktale. According to Giraldus, the Ossory werewolves worked in pairs, male and female. A chosen couple lived as wolves for seven years before returning to human form to be replaced by a matched set of two others. During their time as wolves, they fed from the herds but this was taken as their due for watching over wandering children, healing the wounded, and guiding lost strangers to safety. 

Despite the fact that this is a pre-Christian folk belief, the Irish werewolves eventually gained a reputation for being under a curse from either St Natalia (St Nailè) or, naturally, St Patrick as punishment for some vague transgression committed long ago. If you read Giraldus’ account of these creatures, it is easy to separate what may be the original tale from his preachy commentary at the end. 
 
http://www.ancientworlds.net/aw/Article/1203825
Ah, Ancientworlds! That site had so much cool stuff on it.

venerdì 14 dicembre 2012

Ode a Khione la dea Greca della Neve




Khione

Gelida sì, e pura in egual misura,
la neve mia quieta e candida scende.
Splendea il dolce volto d’un fanciullo,
veloce egli solleva l’intrepida mano,
‘l fior di cristallo calò sul palmo ignudo.
Parea la neve che avesse occhi et
intellecto, oltre alla sì grande beltà.
Mirava ‘l fanciullo e infine cantò
alla dea sua, Khione,
neve del core e degli animi nostri.
Ella vivea in ciò che una volta fue
in terra: ‘l tetro inverno
e la vita mortale.
Ti sente ‘l fanciullo sulla mano sua,
ignuda, e duole nel sentire il freddo
del tuo corpo sul suo.
Doni calore, o Khione, a chi
‘l cristallo e dentro al tuo viso,
vuol vedere. 


(l'ho trovata in internet molto carina)

mercoledì 7 novembre 2012

The great mother


martedì 9 ottobre 2012

Divinità Africane

Alcune non le conoscevo ma queste belle foto sono una buona scusa per approfondire.














Le radici : Zeus, Era, Ade, Persefone

«Conosci innanzitutto la quadruplice radice
Di tutte le cose: Zeus è il fuoco luminoso,
Era madre della vita, e poi Idoneo,
Nesti infine, alle cui sorgenti i mortali bevono» 

preghiera...

Saluta la lunga notte
come scintilla di luce
alzati e danza
al ritmo del fuoco
nell'eco della terra
accogli questo giorno
come nuovo spirito
alzati e danza 
tra la voce del vento
e il canto dell'acqua

domenica 15 luglio 2012

Litha 2012

Eccomi! Dopo quasi un mese rispondo alla chiamata!! Che velocità...


Trascrivo le formule utilizzate nella parte di Litha creata da me, Suz se puoi dopo in commento aggiungi la tua parte così lo abbiamo tutto ^^


FILASTROCCA DEI DESIDERI


Nella notte del Solstizio giriamo intorno al fuoco.
Per tre volte giriamo in questo luogo.
Il nostro desiderio sognamo...
E nel fuoco lo lanciamo.


INVOCAZIONE AL FUOCO


Spirito di Fuoco
Coraggio e desiderio innati
Solleva i nostri voleri al cielo
e fa che siano accontentati.


Semplicissime.. e speriamo anche efficaci!

domenica 24 giugno 2012

Condivizione

Pensavo che sarebbe carino e utile postare qui sul blog tutti i testi inerenti ai rituali che facciamo, qualcuno già c'è ma anche se voi avete quelli passati che avete redatto voi, postateli pure così possiamo condividerli e riutilizzarli.
che ne dite?
Ciao!
S.

venerdì 3 febbraio 2012

Rituale di gruppo per Imbolc



Il rito è dedicato alla dea Brigit
Quello che serve è abbastanza semplice, tante candele a rappresentare la Dea e una in particolare per ogni partecipante. Una coppa di latte e un dolce all'avena (io a volte compreo del pane all'avena che è buonissimo)
Si chiama il cerchio e le candele devono essere spente, si accenderanno in seguito.
Il celebrante principale  prende la parola e dice:
Oggi e Imbolc il giorno di metà inverno.
Il freddo comincerà ad affievolirsi,
e le giornate si stanno allungando.
Questo è il momento in cui la terra accelera il suo risveglio
come il grembo di  Brigit che porta luce dopo l'oscurità.

Poi il celebrante accende la candela di Brigit o del sabba e dice:

Splendenti benedizioni a tutti nel giorno di Imbolc!
Brigit è tornata con la sua sacra fiamma,
vegliando sulle nostre case e sui nostri cuori.
Questo e il tempo della rinascita e della fertilità,
così come la terra cresce piena di vita,
possiate trovare abbondanza nel vostro cammino.
Imbolc e la stagione del parto, della nuova vita
e il tempo  per celebrare il calore nutriente  e protettivo di Brigit.

A questo punto il celebrante offre un sorso di latte a Brigit o versando un po' di latte nella coppa dell'altare o alzando il latte al cielo, poi passa il latte agli altri celebranti che ne berranno un sorso e dice:

"Possa Brigit darti la sua benedizione per tutta la stagione"

Quando la coppa col latte torna al primo si passa il dolce all'avena  nello stesso modo partendo sempre dall'offerta a Brigit, quando si passerà il dolce si dirà:

"Possa l'amore e la luce di Brigit consolidare il tuo cammino"

Poi il celebrante principale accende le candele degli altri  da quella di brigit o del sabba e dice

Vieni e permetti al calore di Brigit di abbracciarti.
Permetti alla luce della sua fiamma di  guidarti
Permetti all'amore della sua benedizione di proteggerti.

Dopo aver acceso tutte le candele  lasciamo un po' di tempo per meditare  sulla dea, la sua benedizione e  e la sua protezione  eccetera eccetera

Ovvio poi si potranno fare modifiche o aggiungere delle parti che ci convengono.

giovedì 2 febbraio 2012

Incenso per Imbolc



Dopo l'olio vi metto anche la ricetta per l'incenso

due parti di cedro
due parti di franchincenso
una parte di resina di pino
una parte di cannella
una parte di scorza d'arancia
mezza parte di petali di rosa

e il gioco è fatto!!!

Olio per Imbolc

Ecco una ricetta per un olio per Imbolc
Tre gocce di olio di zenzero
Due gocce di olio di chiodi di garofano
una goccia di olio di rosmarino
una goccia di olio di cipresso.
L'olio è studiato  per combinare elementi che sono abbinati  fuoco e l'olio di cipresso associato all'Acquario
l'olio è utile per le visualizzazioni.