mercoledì 11 maggio 2011

Magia e Haiku


Credo che non ci siano persone che non conoscono questa forma d'arte giapponese dal nome Haiku.
Wikipedia riposta questa definizione:
L'haiku è una poesia dai toni semplici, senza alcun titolo, che elimina fronzoli lessicali e congiunzioni, traendo la sua forza dalle suggestioni della natura e delle stagioni: per via dell'estrema brevità la composizione richiede una grande sintesi di pensiero e d'immagine. Soggetto dell'haiku sono scene rapide ed intense che rappresentano appunto, in genere, la natura e le emozioni che esse lasciano nell'animo dell'haijin (il poeta).

Mi piace in particolare il punto in cui si sottoline la forza che viene tratta dalle suggestioni della natura, e la sintesi di pensiero e di immagine. Sono dei concetti che trovo molto pagani e vicini al mio modo di lavorare. la sintesi di pensiero ridotta a una immagine semplice da visualizzare non solo metre si carica un oggetto ma anche da abbinare a una frase magica da ripetere toccando il talismano che si è realizzato.
L'haiku quindi mi sembra uno strumento perfetto e divertente che può coadiuvare nelle proprie operazione magiche o anche solo per evocare il cerchio, i punti cardinali o per una benedizione durante un sabbath o un esbat. Facile da ricordare, facile da comporre esprime noi stessi e quindi è molto meglio di qualcosa preconfezionato trovato su libri e passato sotto la traduzione di chissà chi.

Io ne ho messi giù due esempi abbastanza banali ma ci ho messo 5 minuti ne ho altri più eleborati che tengo in serbo per ocasioni migliori:

Calendimaggio
balziamo tra i fuochi
sacro calore

Pallida luna
nel cielo di maggio
portami amor

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